Vita da educatore

Ed eccoci: un altro anno scolastico, in questi giorni e nei prossimi, sta per cominciare.
Un anno nuovo per studenti, insegnanti, personale scolastico e genitori.
Un nuovo anno che ricatapulta nel mondo della scuola anche noi educatori, sperando di essere chiamati dalle scuole quanto prima e che tagli e mancati riconoscimenti non danneggino ulteriormente una professione con tante, troppe problematiche ancora da risolvere.

Passiamo ad altro.
Ieri si è chiuso, dopo quasi tre mesi (con in mezzo le chiusure centrali di agosto), il centro estivo, dove anche quest’estate, insieme a colleghe e colleghi, abbiamo lavorato e cercato di rendere piacevole e fruibile il percorso estivo di bambini e ragazzi.
Faticoso, certo, pieno di responsabilità (ma questo è normale in questo lavoro), ma anche intenso di emozioni.

Lavorare e condividere con coordinatori, coordinatrici e colleghe/i favolosi questo pezzo di annata è qualcosa da portare a casa con grande orgoglio, e i feedback positivi arrivati da bambini e famiglie lo hanno confermato.

Volevo e ci tenevo a scriverlo, perché l’estate lavorativa degli educatori comincia con la chiusura delle scuole, non si ferma se non per le ferie e per le chiusure centrali di agosto, e finisce a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico.

Detto ciò, auguro a bambini e ragazzi, colleghe e colleghi, insegnanti e personale scolastico un buon inizio e un buon anno scolastico!

Rocco Carta