Fine vita: la libera scelta scelta delle sorelle Kessler e il coraggio di decidere il proprio ultimo passo.

Ieri ci hanno lasciato Alice ed Ellen Kessler, due gemelle che hanno fatto la storia della nostra televisione.
Hanno scelto liberamente il suicidio  assistito, perché non volevano che una delle due se ne andasse prima dell’altra. Una scelta profondamente personale, che rimette al centro un tema su cui, nel nostro Paese, si discute ancora senza essere arrivati a una legge chiara, libera e definitiva.

Suicidio medicalmente assistito, eutanasia, fine vita, libertà di scelta: argomenti che continuano a dividere e che, troppo spesso, restano intrappolati nel limbo delle posizioni ideologiche.

Nel mio piccolo ho cercato di affrontare questa complessa tematica nel mio romanzo Discografia evolutiva, attraverso la storia di Cristian, il suo protagonista. Alla notizia della morte delle gemelle Kessler, alcune lettrici mi hanno scritto dicendomi che la loro decisione le aveva riportate a quelle pagine, a quel percorso interiore, a quella domanda centrale: quanto siamo davvero liberi di scegliere sul nostro finale?

E forse è proprio questo il punto: finché la strada verso una piena autodeterminazione non sarà percorribile per tutti, come ricordano da anni gli attivisti e gli amici dell’Associazione Luca Coscioni, continueremo a leggere queste storie con un misto di ammirazione, dolore e consapevolezza.
Consapevolezza che la libertà, quella autentica, è ancora un traguardo da conquistare.

Rocco Carta

3 pensieri su “Fine vita: la libera scelta scelta delle sorelle Kessler e il coraggio di decidere il proprio ultimo passo.

  1. Mi dispiace perché non capisco questo bisogno di morire insieme.
    La vita va vissuta fino all’ ultimo respiro e quindi per me decisione non buona e non bella .Non credo nell’ eutanasia manco per i malati terminali perché ci sono farmaci che aiutano…Sei mesi fa’ è morto per un cancro al pancreas il marito di mia cugina e fino alla fine è stato vigile e solo l’ ultimo giorno era allettato e un po’ spento.No…non credo che sia stata una genialata… La vita è sacra! 🙋🏻

    "Mi piace"

  2. Sai…nella vita mi è capitato spesso di pensare al suicidio, ma poi sono rinsavita e non l’ ho mai fatto e non per la religione perché sono atea, ma secondo me rinunciare alla vita è da vigliacchi, e se si tratta del dolore si deve sopportare , se si tratta di guai si sopporta, solo alla morte non c’è riparo.La vita va vissuta comunque essa sia… Ciao!🙋🏻🙏🏻

    "Mi piace"

Lascia un commento