Respirare la stessa emozione

Un lettore arriva alle ultime parole di una storia che gli ha tenuto compagnia.
Chiude il libro lentamente, come se quel gesto potesse rimandare la fine, e resta lì, immerso nel silenzio che segue.
Pensa a ciò che ha letto, a ciò che ha sentito scorrere dentro: le emozioni, le immagini, le voci che lo scrittore ha saputo intrecciare fino a farle diventare sue.
C’è sempre un momento così, in cui ci si separa da una storia che ha saputo toccare qualcosa di profondo.
Si chiude l’ultima pagina, si sospira, e si resta a pensare a ciò che quel libro è riuscito a lasciare.
In quel silenzio condiviso, invisibile ma reale, lo scrittore e il lettore si incontrano.
E, per un istante, respirano la stessa emozione.

Rocco Carta

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