Nel respiro dell’infinito

Son certo d’essere un granello di luce
nel groviglio silente delle parole,
un battito disperso
tra i respiri dell’universo.

Ho varcato soglie di tempo,
ponti tremanti tra sogno e memoria,
e sento, lieve,
che la metà del mio cammino è già lontana.

Non so quando il fiato si farà vento,
ma so che vale
sapere d’aver danzato
sulle onde dell’infinito.

È da quel mare che veniamo,
da quella quiete senza sponde,
ed è lì
che, un giorno, torneremo a fonderci in silenzio.

Rocco Carta

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