Rimembranze (atto II e III)
Atto II Giorgio si sveglia di colpo, sudato e tremolante. Si alza di scatto e scaglia una sedia contro il muro della camera, rompendola. Corre verso una stanza adibita a piccola palestra personale e inizia a prendere a pugni e calci un sacco da boxeur appeso al soffitto. Dopo una ventina di minuti, si accascia al pavimento tenendosi il petto e si abbandona a un pianto a dirotto, iniziando un monologo con la sua anima: “Non ne posso più, basta! Devo fare qualcosa, devo fare qualcosa, qualcosa…”, continuando così per parecchio tempo. Ha provato di tutto per riuscire a rimuovere … Continua a leggere Rimembranze (atto II e III)

